Doppiogiochismo opportunista ?

2017-09-10
L'astrofisico Massimo Cecconi.
Mi preme sottolineare che parlo innanzitutto come attivista del Comitato 26 Gennaio e, in secondo luogo, come uno del Movimento 5 Stelle.
 
Il signor Cia solo da qualche mese si affaccia in Valsugana, oltretutto in modo rarefatto, sulla questione acciaieria che, da 40 anni, sta affumicandola. Che sia perché le elezioni provinciali sono alle porte ? Niente di piú probabile. Pescare voti anche nel bacino valsuganotto, a destra e manca, tra amici e nemici. Vecchia politica. 
Gli ricordiamo che, al di lá degli aspetti sanitario-ambientali che il Comitato 26 Gennaio ritiene davanti a tutti, i problemi occupazionali dei suoi impiegati non sono iniziati solo in tale frangente.
Dopo la sentenza definitiva del 26 gennaio 2012 sul processo “Fumo negli occhi”, prima della quale l’azienda ha subito diverse condanne risolte con patteggiamenti ed oblazioni, una progressiva crisi ha messo periodicamente a rischio l’impiegati, rimbalzando tra contratti di solidarietá, cassa integrazione e mancate paghe.

L'avvocato Mario Giuliano.
Sa che molti di loro forse non vedranno mai 3 mensilitá, ultima tredicesima e TFR sotto il precedente padrone Gary Klesch, rinomato ed abile speculatore americano su ditte in difficoltá o indebitate/fallimentari (“a specialist in rescuing troubled, indebted companies”)? E sa dell’ennesima scoperta dell’avvocato Mario Giuliano, a suo tempo riportata anche alla Procura della Repubblica, sui possibili retroscena speculativi, contestualmente approfittando del concordato per evitare di pagare circa 10 milioni di Euro ai fornitori, abusando della Cassa Integrazione per sfruttare i proventi della vendita di elettricità al tempo stesso facendosi pagare gli operai dall'INPS, e nascondendosi nei paradisi fiscali per evitare una class action civile ? Suggerisco al signor Cia di andarsi a scorrere un pó di cronaca e molte iniziative intraprese dal Comitato 26 Gennaio sul corrispondente sito Internet visto che su quello di Valsuganattiva troverá ben poco e poco di concreto.

Pensa te. Per la “fortuna” degli impiegati, ora cala lui dal cielo e, ad inizio gennaio, in concomitanza con quella della signora Avanzo (Interrogazione n. 3993/XV, 26 gennaio 2017), emette l’ennesima (ed a mio parere inutile, come tantissime altre, dal punto di vista pratico) interrogazione provinciale (Interrogazione n. 3994/XV, 25 gennaio 2017) in cui, destreggiandosi abilmente tra problemi occupazionali ed ambientali per non perdere voti nè da una parte né dall’altra, chiede quale sará in sostanza il futuro dello stabilimento siderurgico. Inutile nascondersi dietro un ago, caro Cia. E tantomeno essere soddisfatti della risposta di Olivi (Risposta ad Interrogazione n.3993 e n.3994).


I "confratelli" Cia (a destra) e Dalledonne (a sinistra)
Dopo ben 7 mesi, tra Farinoti, Semoloti e Coppe d’Oro in tandem col confratello Fabio Dalledonne, si rifá vivo con un’altra vuota interrogazione sulla questione ambientale (Interrogazione n.4947, 30 agosto 2017). Vuota e ridicola. Ci spieghi, infatti, il signor Cia come si possano monitorare in continuo le emissioni secondarie (o fuggitive) mediante una videocamera, a colori o meno che sia, che, al piú, puó dare un indizio qualitativo ma non quantitativo su di esse. Questa sparata sí, si puó senza dubbio definire infantile, nel senso di ignoranza sul tema. Ma, vabbé, passi. Comprendo questi frettolosi strafalcioni alla spasmodica ricerca di consenso in un bacino elettorale nuovo, nonostante ad esso legato per origini. Avrebbe avuto piú senso e consenso accodarsi all’interrogazione fatta a suo tempo da Filippo Degasperi del M5S (Interrogazione n.3464, 25 agosto 2016) che riportó sui tavoli del Consiglio Provinciale i gravi dati del rapporto annuale di Legambiente dove si denunciava l’immissione in aria valsuganotta di 41,30Kg di mercurio da parte dello stabilimento. Azione che contribuí allo stop definitivo dell’azienda verso inizio novembre 2016. Stop che tuttora dura. O all’interrogazione fatta dallo stesso consigliere realtivamente a tutti i rifiuti siderurgici ed altri disseminati nella Bassa Valsugana (Interrogazione n.1610, 18 maggio 2015) dove chiede documenti, certificati analitici ed altre cose CONCRETE. Non CHIACCHERE.

Invece il signor Cia, ripreso e criticato proprio dal M5S su questa sua angelica “apparizione” in Valsugana relativamente ad un almeno decennale problema di fondo che l’affligge, si prende pure il vezzo di controreplicare, tra l’altro in modo approssimativo e presuntuoso visto che ostenta fiducia e punto di riferimento per la popolazione. Dica, piuttosto, chi lo avrebbe contattato per avanzare un tale strafalcione. Cosí poi gli spiegheremo noi alcuni cosette e retroscena...

Ci chiediamo dove sia stato fino adesso il signor Cia. Sono 8 anni che gente come me, pur da 4000km, con spiccato senso civico e del dovere al proprio Stato e, prima ancora, al proprio Pianeta, si sta rimboccando le maniche per contribuire ad inchiodare al tappeto quell’industria pesante che ha affossato l’economia della valle ed affumicato la sua gente. Dove è stato fino adesso il signor Cia? Abbiamo scaricato tera e tera di filmati, poi analizzati e prodotti in memorie alla Procura della Repubblica. Stiamo raccogliendo anni ed anni di dati sia sul traffico che sui microinquinanti in atmosfera per dimostrare il massiccio impatto ambientale di questo stabilimento rispetto ad altre fonti. Parliamo di diossine, policlorobifenili, metalli pesanti, polveri sottili, monossido di carbonio, biossidi di zolfo e di azoto. Mica di Escherichia Coli, caro signor Cia.

La giornalista sociale Laura Zanetti.
L’avvocato Mario Giuliano, in 7 anni di leale e puntiglioso coinvolgimento, ha prodotto parecchie memorie alla Procura della Repubblica, ha raccolto tomi e tomi di documentazione, studi, certificati e prove, qualche centinaio di procure per la denuncia per disastro ambientale, tenendo duro nonostante scorrettissimi e vili attacchi alle spalle. Per non parlare dell’incessante attivitá socio-ambientalista dell’instancabile Laura Zanetti e ti tutti gli altri membri del Comitato 26 Gennaio che, a turno, scaricano i dati degli strumenti indipendenti per il rilevamento delle polveri sottili.

Quindi, per favore. Il signor Cia abbia il buon senso, l’accortezza o, almeno, il pudore d’incassare la critica del Movimento 5 Stelle ed assumere un profilo umile, da vero francescano. Per lo meno su questo tema, su cui praticamente non s’è mai visto e/o fatto sentire in tutti questi anni di sofferenza della sua valle d’origine. Non si tratta di maggioranze o minoranze, bensí di correttezza.

Felicitazioni.
Massimo Cecconi