Successo all'assemblea pubblica del 13 O !

2017-10-15 

Grande ed interessata partecipazione alla serata pubblica di venerdí scorso sul tema della fonderia. Quasi 200 partecipanti visibilmente attenti.
La vicepresidente del C26G, Sara Sartori, ha ricordato il grande apporto del recentemente scomparso Adriano Rizzoli, anima ambientalista del Trentino e ringraziato coloro che hanno donato qualcosa per l'acquisto di strumenti indipendenti per la misurazione dell'inquinamento atmosferico e quelli che hanno firmato la procura per inoltrare la denuncia per disastro ambientale.
Di seguito, Laura Zanetti ha delineato brevemente la storia dello stabilimento siderurgico di Borgo Valsugana, basandosi anche su una preziosissima e cospicua documentazione gentilmente donata da Giuseppe Sittoni.
È seguita la presentazione di Antonio Cappello e Massimo Cecconi (C26G) relativa allo studio, durato 7 anni, delle polveri sottili nell'aria di Borgo Valsugana e dintorni che potrá essere ascoltata qui. Il succo di essa, non propriamente/correttamente colto dai media, è rappresentato nel seguente grafico.

Ovvero, rispetto a Trento-Parco Santa Chiara (100000 abitanti) e Rovereto (40000 abitanti), le famigerate polveri sottili PM2.5 dell'aria di Borgo Valsugana (appena 7000 abitanti) sono sistematicamente sopra la media (fondo) provinciale ECCETTO nei periodi in cui la fonderia era ferma o a livelli di produzione quasi nulli ! Tra l'estate 2011 (periodo in cui lo stabilimento viaggiava a gonfie vele) e l'estate 2017 (periodo di chiusura totale giá da inizio novembre 2016) la differenza della concentrazione di polveri sottili PM2.5 ammonta a ben 2 microgrammi/m3, corrispondente ad un miglioramente del 200% !! Peccato che l'aria della Bassa Valsugana fosse tornata FINALMENTE respirabile e che ora ci sia il concreto rischio che torni a saturarsi nuovamente di microinquinanti. No ?
È successivamente intervenuta la dottoressa Annamaria Moschetti, pediatra di famiglia di Taranto, che ha delineato un rapporto allucinante sulla situazione sanitaria di adulti e, soprattutto, bambini dovuta a tanti anni di presenza del piú grande colosso siderurgico d'Europa alle porte della cittá : l'ILVA.
Interviene poi il professore ruralista Michele Corti dell'Universitá di Milano sull'impatto di una tale attivitá industriale in una valle prealpina come la Valsugana.
Termina dunque l'avvocato Mario Giuliano spiegando ancora una volta l'iter per inoltrare la denuncia per disastro ambientale nei confronti delle precedenti gestioni dell'acciaieria alla Procura della Repubblica.
Per un eccellente riassunto della serata e degli argomenti trattati si legga Il piccolo mostro torna ad inquinare.