In memoria di un grande !

2017-02-16
Il Comitato 26 Gennaio desidera ringraziare una mente eccelsa ed un'anima ambientalista instancabile, onesta e leale che se n'è andata troppo presto: Adriano Rizzoli. A lui si deve innanzitutto il fallimento del progetto dell'inceneritore di Trento ad Ischia Podetti, fatto (non chiacchere) per cui i "trentini de trent e dintorni" non dovrebbero MAI finire di ringraziare. 
 
Instancabile nel coltivare ed arricchire la sua creazione Ecceterra; instancabile nel partecipare alle varie assemblee di stampo sanitario-ambientale; instancabile nei suoi principi ed idee a sostegno di un Pianeta piú vivibile e da rispettare.
Che dire ? Se ce ne fossero solo una dozzina di persone come lui, l'Italia ed il mondo prenderebbero tutt'altra piega. Grazie Adriano !  



Riportiamo di seguito un bellissimo ricordo di Laura Zanetti.

Quanti ricordi in quel viaggio memorabile in Palestina. Ero nella fase più dura della mia vita. Mario mi disse "devi fare un viaggio". Non avevo i soldi. Mario disse "te lo pago io". Ma avevo paura di partire da sola . E chiesi ad Adriano se mi accompagnasse. "Sono senza un soldo". Pure lui. Lo dissi a Mario. "Nessun problema, glielo offro io. Per tutto quello che ha fatto per la mia Città".
Così facemmo una prima tappa a Milano da Corti. Cena con polenta e Bitto e a letto alle 21. Partenza per la Malpensa con 4 ore di anticipo. Meta Tel Aviv.
Insistevo per fare il check in ( si scrive così ?) subito. Lui testardo come un Capricorno disse "ma dai abbiamo un casino di tempo. Godiamoci brioche e cappuccino". "Ok io vado a prendere i giornali". Alle 11.00 si va al check in e sorpresa! , l'aereo era partito da un'ora. Panico. Alternativa : partire tra un'ora per la Bielorussia poi la connection con Israele. Totale 18 ore o giù di lì. Lui tranquillissimo dice "ma scherziamo ? Ora chiamo la Agenzia viaggi di Sogno di Trento."
Recuperiamo solo il ritorno e ritorniamo da Corti. Altra polenta altro Bitto. Ma prima di Bitto e polenta serale lo porto nella mia Milano anni '68.
Mi passa l'incazzatura, gli offro un pranzo a San Babila e gli racconto di Enrico, di Ubaldo, di Paul.
Ripartenza per Tel Aviv in compagnia di una israelita ferrarese che ci dà delle dritte per quando sbarchiamo e il suo indirizzo. Mai parlare di Cisgiordania. Ok ok!
Dove arriviamo con le montagne desertiche a perdifiato a sera tra belati, cani randagi, focherelli e quel terribile odore di plastica bruciata che ci accompagnerà per lunghi 7 gg.
Dormiamo insieme in una cantina zeppa di cavoli enormi, sacchi di patate cumuli di sacchi a pelo e qualche ragno di troppo. Con mio figlio che, dalla California, mi ordina "non fare cazzate. A Gaza c'è l'inferno. Torna subito a casa"!
Nemmeno per sogno! Sono in una botte di ferro. Sono con...Adriano Rizzoli!

( fine della prima puntata)

Laura