2012-07-16
Desideriamo informare il pubblico che QUALUNQUE cittadino può fare richiesta dei dati ambientali, raccolti dagli strumenti dislocati dalle varie agenzie nazionali/provinciali di protezione ambientale, al fine di utilizzarli per suoi studi. Si tratta del Decreto Legislativo N.195 del 19 agosto 2005, recettivo della direttiva europea 2003/4/CE e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 222 del 23 settembre 2005. Quindi, in sostanza, chi ne ha interesse lo può liberamente fare. Così come è già stato fatto, con scontato successo, anche nell'ambito della questione polveri sottili che abbondano in Bassa Valsugana. Per quanto riguarda l'accesso ai dati sanitari, ció è materia delicata in quanto subentrano ostacoli discrezionali (legge sulla privacy). In ogni caso, ciò non vieta a nessuno di fare richiesta agli enti preposti limitandosi ai dati interessanti, escludendo ogni dato di tipo identificativo delle relative persone.
Desideriamo informare il pubblico che QUALUNQUE cittadino può fare richiesta dei dati ambientali, raccolti dagli strumenti dislocati dalle varie agenzie nazionali/provinciali di protezione ambientale, al fine di utilizzarli per suoi studi. Si tratta del Decreto Legislativo N.195 del 19 agosto 2005, recettivo della direttiva europea 2003/4/CE e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 222 del 23 settembre 2005. Quindi, in sostanza, chi ne ha interesse lo può liberamente fare. Così come è già stato fatto, con scontato successo, anche nell'ambito della questione polveri sottili che abbondano in Bassa Valsugana. Per quanto riguarda l'accesso ai dati sanitari, ció è materia delicata in quanto subentrano ostacoli discrezionali (legge sulla privacy). In ogni caso, ciò non vieta a nessuno di fare richiesta agli enti preposti limitandosi ai dati interessanti, escludendo ogni dato di tipo identificativo delle relative persone.
Quindi è inutile perdere tempo e denaro facendo interrogazioni su interrogazioni in assemblee comunali, comprensoriali o provinciali che siano come, scorrendo la cronaca su L'Adige allo scorso 14 luglio, insistono a fare alcuni consiglieri. Sarebbe più utile e costruttivo elaborare i dati già a disposizione. Per quanto riguarda la predicata video sorveglianza esterna alle Acciaierie Valsugana, ribadiamo la sua totale inutilità se non viene allo stesso tempo sostenuta ed accompagnata dalla richiesta/ricerca di persone che la seguono ATTIVAMENTE. Di video nell'area dell'impianto siderurgico alle porte di Borgo Valsugana ce ne sono dal 9 dicembre 2010 ad oggi per tutti i giorni, 24 ore su 24, giorno e notte per un totale di quasi 2 TeraBytes (vedasi qui per alcuni spezzoni). Si ribadisce altresì che altre videocamere diurne sono pressocché inutili visto che quelle attuali sono più che sufficienti e visto che l'impianto lavora quasi esclusivamente di notte. Cosa che farebbe quindi optare piuttosto per un sistema di videosorveglianza notturno.